Landfill mining e Air venting
L’intervento di rimozione dei rifiuti di una discarica, o porzione della stessa, viene comunemente definito come: “Landfill Mining” (LFM).
Il Landfill Mining rappresenta una tecnologia consistente nell’escavazione dei rifiuti depositati e nel loro successivo trattamento finalizzato all’inertizzazione delle frazioni pericolose e alla separazione e selezione delle diverse componenti (materiale fine, frazioni recuperabili e residui) destinate ad essere successivamente gestite in modo differenziato (Waste to material) oppure utilizzate per la produzione di energia (waste to energy).
Lo scopo è di perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- Bonifica di discariche, dove la rimozione dei rifiuti, fonte di potenziale contaminazione, consente una risoluzione totale e definitiva del problema;
- Recupero di volume, la tecnica consiste di scavare masse di rifiuti già smaltiti con lo scopo di ottenere un prolungamento della vita di discariche in esercizio o la ricostruzione di vecchie discariche;
- Recupero di risorse, i rifiuti possono contenere materie “seconde” di valore interessante in funzione delle nuove tecniche di riutilizzo non note, o convenienti, al momento dello smaltimento. Gli scavi perseguono quindi il recupero di questi rifiuti valorizzati con conseguente ottenimento di benefici economici. Con il LFM si recuperano materiali idonei ad essere riciclati (metalli ferrosi e alluminio), materiali ad alto potere calorifico (carta, plastica, tessili, legno) che possono convenientemente essere utilizzati a fini energetici e materiali inerti direttamente reimpiegabili;
- Recupero del sito di discarica. Nel caso in cui la zona della discarica rivesta particolare interesse territoriale, si può procedere al recupero di tale area (o parte di essa) da destinare a diverso sviluppo funzionale (sviluppo commerciale o industriale, aree verdi, etc.). Uno degli esempi è correlato alla necessità di costruzione di una nuova opera di viabilità importante e strategica per il territorio.
Alcune modalità di gestione esecutiva del LFM per il controllo delle suddette situazioni limitanti sono già da tempo oggetto di studio e di ricerca. Molto nota è, per esempio, la necessità di riportare la discarica in condizioni aerobiche al fine di contenere alcuni eventuali impatti ambientali dell’intervento.
In questo senso, l’accoppiamento del LFM con un preliminare intervento di aerazione (Air-Venting) in situ, realizzato in modo adeguato, garantisce un interessante effetto sinergico delle operazioni.
I rischi ambientali posti dall’intervento LFM sono diversi, in particolare è valutata di particolare importanza la presenza di biogas. La miscela di metano, anidride carbonica e di altri gas in traccia, qualora presente in determinate quantità, può comportare rischi diversi:
- Presenza di miscele gassose infiammabili ed esplosive dovute alla presenza di metano;
- Asfissia e di tossicità per gli addetti alle operazioni di scavo;
- Diffusione di cattivi odori, con disagi per gli individui esposti (operai, abitanti nelle vicinanze della discarica).
EMENDO ha svolto numerosi servizi di assistenza a queste fasi di valutazione degli impatti correlati alla presenza di biogas proponendo soluzioni e tecniche di bonifica tipo Air-Venting o similari.