Definizione del numero dei punti di monitoraggio La norma tecnica dell'Agenzia Inglese per l'Ambiente (EA - Enviromental Agency): "Guidance for Monitoring Landfill Gas Surface Emissions", fornisce indicazioni precise su come definire il numero di punti di monitoraggio identificativi di una zona omogenea di emissione. Tale metodologia è stata elaborata sulla base di uno studio sull'applicazione delle Flux-box di Kienbusch del 1986. Lo studio propone la seguente formula: dove: n fb numero dei punti di monitoraggio (flux-box) S superficie della zona da monitorare I punti di monitoraggio delle emissioni diffusi identificati nel corso della indagine sono georeferenziati sul campo mediante dotazione GPS portatile con una precisione di circa 3 m (1 decimo di secondo sulla coordinata sessagesimale di latitudine e longitudine). Le coordinate geografiche dei punti sono memorizzate nella strumentazione in modo tale da rendere ripetibile l'indagine.